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Il Respiro della terra

Organizzatore escursione: Riele
Partecipanti: Riele, Lucio, Cristina, Daniela, Betty, Guido
Data: 07/03/10
Tipo: ricerca nuove grotte
Località: Esterzili
Le belle uscite a volte escono cosi, senza grossi programmi, un giro di mail all’ultimo momento e via a si parte.L’appuntamento sta volta non è nei soliti luoghi ma direttamente a Lunamatrona, non siamo tanti e la giornata forse promette un bel po’ di freddo ma lo spirito è quello giusto e dopo un caffè a casa di Riele, si parte con gli zaini belli carichi di attrezzatura, anche se non sappiamo se verrà utilizzata. Meta della ns. esplorazione sono dei costoni calcarei che Riele tempo prima ha individuato a Esterzili e che probabilmente non sono stati ancora battuti da speleologi in cerca di buchi. Percorrendo la 198 ci si ferma, perché Lucio, da quelle parti aveva individuato tramite delle foto aeree un grosso inghiottitoio, e vorremo dargli un’occhiata. Dopo un po’ di ravanatura dentro la macchia mediterranea ci rendiamo conto che il probabile pozzo si trova in un terreno privato. Troviamo il proprietario, che non proprio entusiasta ci accompagna a fare un giro, il famoso inghiottitoio è irraggiungibile perche circondato da pareti di fichi d’india, però in compenso troviamo un bellissimo arco in pietra. Non è da tutti averne uno nel proprio terreno! Ma la cosa principale e che nel frattempo io e Daniela siamo state attratte dagli amici verdi asparagi e mi sa che di esplorazione per oggi non ne facciamo.

Ci rimettiamo in auto e ci si dirige verso Esterzili. Parcheggiamo nei pressi di un bell’alberghetto, ma non per mangiare, dove raccogliamo qualche informazione e indicazione sul luogo di nostro interesse e su misteriosi anfratti e buchi che poi alla fine si rilevano per il momento inesistenti!

Decidiamo di seguire quanto raccontatoci e proseguiamo lungo i binari del trenino verde, tipo far west, fino dove i costoni si avvicinano e da li, tra noi e le caprette, nessuna differenza. Iiniziamo il dislivello a “sbruncadura” nel bellissimo sottobosco fino a raggiungere i costoni. Qui ci dividiamo i walky toki e, un po’ sparsi tipo segugi, ci mettiamo alla ricerca di qualsiasi elemento potesse portarci all’ “odore” di grotta come dice Riele. Vai verso l’alto….vai più giù…..ritorna verso i costoni….scendi un pochino più giù e le voci metalliche “Rieleeeeeeeeee???”…..”Luciooooooooooo”””…ok dice Cristina…..”Guidooooooooooooooo?”” “Luciooooooooooooooo???” ok ci siamo….e cosi fino a non trovare nulla che ci potesse gratificare se non il respirare l’aria buona nell’essere all’aperto!!!

Ormai si sono fatte le 12.30 e mi sa che è ora si smurzare e allora ad unanimità  decidiamo di tornare verso le rotaie, direzione auto e preparare un fuoco per riscaldarci vista l’arietta frizzante.

Non ci siamo fatti mancare nulla, ovvero Riele e Lucio avevano di tutto un po’ dentro i borsoni compreso un Tiramisu da urlo, del caffè e grappino alla genziana. Grazie grazie grazie.

Sistemiamo il focolaio e via verso Taccu Santa Maria giusto per una perlustrazione e una verifica dei dati GPS che aveva Lucio su una grotta già rilevata. Ceee il GPS ci fa seguire il sentiero! Troppu togu. Ma poi dove ci porta??? Ma dov’è la grotta??booooo? ok spegniamo il GPS non serbiri a nudda! Riele e Lucio si dividono per cercare bagno e cosa trovano? “buchi” sospetti e vaiiiiiiiiiii eccola la grotta…strano ma siamo a 259 metri fuori dalle coordinate è questa o non è questa??!

Comunque Riele, infogatissimo, prepara l’armo e decide di calarsi immediatamente, mentre noi da su seguiamo ogni sua mossa e commento tramite walky tolky. L’ingresso, molto bello, un po’ da pulire da massi sistemati malissimo a rischio caduta. Riele ci aggiorna e ci dice che prosegue per un po’, 1, 2 salti poi prosegue in libera. Geotritone in vista…foto…ufff si è nascosto ij un buchino! Intanto noi da su valutiamo che si è fatto tardi e quindi Riele risale. Condivisione di quanto visto e via, continuiamo il rastrellamento verso le auto ma……e vaiiiiiiiiiiii Guido, Lucio e Riele urlano “bucooooooo”…. ancora altri 2 passi e vai, un altro, moltooooo interessante, e mentre Lucio, in spaccata, disarrampica commenta “ma ragazzi, non avete notato che il vento arriva proprio da questa fessura?” e noi mmmmmmmmm, si è vero…Daniela, “siiii guardate l’erba che si muove con il senso dell’aria che viene da sotto e non dall’alto!”” bellissimo, e vai di foto con capelli al vento. Cavolo una mattinata alla ricerca di un qualcosa di indefinito e poi in meno di un quarto d’ora un boom di emozioni incredibili…..sentire l’aria calda che esce dalla terra è meraviglioso, incredibile, madre terra ha un cuore caldo.

Rientriamo alle auto e subito Lucio prende carta e mappa della grotta e ci conferma che laddove si è calato Riele è la grotta che cercavamo ma gli altri bocchettoni d’aria calda sono tutto un altro discorso da ESAMINARE, e a breve!

Giornata affascinante e gratificante…compagnia eccezionale

Grazie a tutti… grazie natura

Categoria: Attività, Primo Piano, Relazioni, Speleologia

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