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Nuova Cisterna alla Villa di Tigellio

ATTIVITA’: Esplorazione
DATA: 24 NOVEMBRE 2007
COMUNE: Cagliari
LOCALITA’: Villa di Tigellio
CAVITA’, GOLA O SENTIERO: Cisterna
ORGANIZZATORE   DELL’USCITA: GSAGS
PARTECIPANTI E GRUPPI DI APPARTENENZA: Gabriele, Lara, Marcopac, Alegallo, Riccardo, Alfredo, Claudia, Francesca, Paolo, Robertino, Riccardo, Fabrizio, Cristina, Gabriela, insomma, unu casinu de genti, dimenticato qualcuno?

Seconda missione alla Villa di Tigellio, in questo fine anno. Missione punitiva di studio per una anomala cavità “tipo cisterna”… anomala perché al lancio del sasso sembra troppo profondo quel pozzetto di decantazione..
(…allora riepiloghiamo la prima puntata)
A fine estate Roberto, Lara e Gabriele tramite un contatto della coop che gestisce la Villa, vanno a dare un’occhiatta da fuori ad una cavità posta nei pressi della casetta/biglietteria/museo.
Puteo? Cisterna? Pozzo? C’è una copertura di cemento armato di oltre 2 mt x 2 e da un angolino “sbertucciato” si può sbirciare dentro… va aperta perché la sotto sembra che ci sia tanto!
Qualche settimana dopo, si organizza una uscita presso la Villa, col supporto tecnico-logistico del babbo di Lara, che porta strumenti da lavoro di pregio… piccozza e cric di R5 del’85… col la piccozza si praticano piccole sedi al di sotto del lastrone di cemento armato ed a giri di cric, con sommo stupore dei presenti.  il coso da 5 quintali viene scalzato e poggiato su un lato, senza precipitare dentro la cisterna e tanto meno senza andare ad intaccare la volta di mattoncini della stessa.
Non rimane che scendere…. Robertino sto giro viene fregato dall’assenza di scaletta, visto che per questioni di sicurezza si è optato per l’accesso in corda… si arma su un fico di significativa taglia ed io sono il primo a calare… tra cagotto ed emozione per la prima discesa nel luogo sconosciuto, arrivo alla base della siterna, la sotto c’e’ un pozzo a colpo d’occhio di parecchi metri… ma parecchi la! …mi guardo un po’ attorno, ma vedo una mezza cippa per via del “casco scarico”, risalgo dopo pochi minuti lasciando al passo al provetto e fresco Ale Gallo, tra i frastimi di Robertino che non ricorda manco a cosa serve la maniglia.. ed il babbo di Lara che era li li per andare a casa a recuperare la sua attrezzatura da corda… gli altri presenti non ci pensano minimamente a scendere la sotto!
Ale fa un’esplorazione più impegnativa della mia, scende dentro al pozzo… fa un po’ di scatti e dopo una 20ina di minuti opta per tornare alla luce del sole… si misura la corda… aoh.. circa 20 mt di corda per arrivare al pelo dell’acqua… questo posto sa da tornare!
Eccoci dunque alla seconda puntata che ha lo scopo di capire quanta acqua ce la sotto e di fare il rilievo della cavità… sta volta si aggiungono alla cricca le freschissime leve Francesca e Fabrizio, si riarma con armo triplo carpiato e ritornato, sacrificheremo solo Alessandro per la discesa, dotato di macchina fotografica, distanziometro laser, spago e piombo, racchette da ping pong ed altri oggetti fondamentali. Tra vedere e non vedere oltre la corda sui cui calarsi, mettiamo anche una corda di sicura… tanto le sicure son gratis.
Ale passa il pomeriggio dentro, mentre noi tra zeppole e calcetto ci preoccupiamo della sua incolumità, ottimo lavoro dentro la cavità dal quale Lara produrrà un rilievo elettronico di vero pregio!
Conclusione? …a spago pare proprio che ci siamo 20 mt d’acqua oltre gli altrettanti di “secca”… e mo ci vogliono i sub… se poi ci siamo sbagliati con le quote, sul pelo dell’acqua gli omini intuitati e bombolati troveranno un pallone dell’anno del pelo, con cui farsi due palleggi…

Categoria: Attività, Cavità Artificiali

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