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Bilighinzos, Liki Liki e L’Anaconda furibonda

ATTIVITA’: Trekking ed Esplorazione
DATA: 01-02 DICEMBRE 2007
COMUNE: Oliena-Dorgali
LOCALITA’: Agro di Oliena
CAVITA’, GOLA O SENTIERO: Bidighinzos
ORGANIZZATORE   DELL’USCITA: GSAGS
PARTECIPANTI E GRUPPI DI APPARTENENZA: Il Comandante (Diego Vacca), Bebo (Alberto Piras), Ale (Alessandro Mandis), Lionel (Antonello Brucchietti), MCF (Maria Cristina Floris), Liki Liki (Donatella Mereu), Unghia (Ermanno Pusceddu)

Antefatto:
Durante il trekking compiuto post grotta Su Bentu, un gruppetto di spanotti trova due buchi in mezzo alla tuppa, e decide che tempo 10gg si organizzerà una punta per visitarli con annessi e connessi.
PS Per i dettagli della giornata leggere la relazione di Bebo.

01/12/2007 Ore 06:30
Il “buon” Mandis , accompagnato da Bebo mi rapisce da casa per incominciare un Week-End che si rivelerà molto fruttuoso.
Da Semeraro incontriamo la restante truppa composta dal Comandante, Lionel, MCF, e Liki Liki.
Composti gli equipaggi, c’involiamo sulla 131 con meta la valle di Lanaitto, non prima di aver compiuto spesuccie varie in quel di Oliena.
Dopo circa  2 ore ½  d’auto siamo all’attacco del sentiero per Tiscali/Surtana pronti all’estremo sacrificio de una passilara di ½ ora con i nostri pesanti sacchi per poter raggiungere i grottoni di Bilighinzos, nostra base logistica per questi 2gg di escursione. Dopo 40 min di salita blasfema, per i frastimi, grondanti come vaporiere raggiungiamo la grotta e  prepariamo quello che dovrà essere il nostro campo base, non mancando di incuminzai con is callonarasa dimenticando per un attimo le ammaccature nella carrozzeria.
Stranamente il succo delle coglionate verte sempre sul quel solito discorso: Sesso & Gossip.
Dopo i primi 5 minuti a mitraglia di Unghia&Ale la voce del comandante ci riporta all’ordine,
 < Aiò preparatevi che entriamo a vedere la gotta > <”SIGNORSI’ SIGNORE >……maledetto non mi avrai!!!!!!
Dopo un paio di micro missili spuntati dal nulla la comitiva entra nella grotta di Bilighinzos con l’intento di visitarla e di ispezionarla a fondo dividendosi in 3 squadre.
Il Comandante entrava in ogni pertugio accompagnato, masochista pozzu essi, da Unghia che dietro sua indicazione trovava piccoli cocci di vasellame, il fondo di un vasetto è quello più interessante, visto che ci si trovava in una grotta  archeologica. Mentre Bebo  durante la discesa di uno scivolo merdoso  riusciva a fraccasarsi un dito, bel colore, Ale in veste di fotografo ufficiale dell’Expedition impazziva con il vapore che avvolgeva la macchina imprecando a più non posso.
Per chi non c’è mai entrato la grotta, ha una peculiarità unica, oltre ad essere molto concrezionata e attivissima e totalmente nera per via della fuliggine che riusciva ad aspirare dall’esterno dovuto a millenni di fuoco nelle vicinanze dell’ingresso, ricordiamoci che il posto era abitato tramite villaggio nuragico prima , e da un grosso ovile fino agli anni 70 dopo.
La grotta, alla fine, non diceva di più di quello che già sapevamo e rapidi come degli yak preparammo i sacchi per incominciare la vera explo in quei buchi localizzati 10gg prima.
Ri-localizzati con un po’ di fatica, il buon Diego armava il primo pozzetto e si tuffava letteralmente dentro  seguito da Bebo, Unghia e Liki Liki, mentre Lionel e Ale andavano ad intercettare l’altro buco posto in sommità dell’altro.
Il primo pare prometta bene ma ci vorrebbe una buona dose di C4, l’altro è il famoso LC, logu e cazzo, infimo e pericoloso, completamente in frana……de paura.
Nel secondo buco, LC, al primo tentativo Ale  mollava lasciando ad Unghia l’onere di provarci ma nonostante i vari tentativi si preferiva di fare entrare il Comandante che riusciva nell’intento, e si eh i gradi sono tutti meritati, seguito a ruota da MCF che mi indicava da sotto i vari appigli dove mettere le zampe, raggiunto da Liki Liki che non finiva mai di parlare………che ti possa rincorrere un grosso primate.
La grotta all’interno sembrava che si sbriciolasse ad ogni nostro movimento, e TT ovvero timmi timmi uscimmo non prima che Lionel avesse allargato con vigore e piantaspit  uno spuntone di roccia che puntava dritto dritto a su costau.
Raccolte le nostre povere ossa  scendemmo al grottone  in un magico contesto di isolamento…….a dire il vero due thiesini canyonisti son venuti a salutarci appena usciti dalla prima grotta!!
Dopo esserci un po’ ripuliti l’organigramma e rinfrescati per bene decidemmo di pianificare la notte con sistemazione giacigli, fuoco e libagioni, aspettando Bebo&Ale che nel frattempo erano scesi alle macchine per recuperare varie cose.
Dopo i primi assaggi di varie specialità caserecce, il nettare, come dice Diego 0.75 ad uso personale, prende il sopravento ed alimenta uno show fatto di gossip, sesso e improbabili futuri fidanzati per Liki Liki.
Nonostante le sue rimostranze, il consiglio degli anziani, io, Diego, Bebo e Ale in pratica l’80% del gruppo presente, decideva per lei e di conseguenza sentenziava che il fidanzamento s’era da fare.
La variegata gamma di liquori preparati da Liki riusciva a farci circondare da ratti giganti in men che non si dica facendoci ammerdonare non poco con una vivacità ultimamente insolita per il gruppo,soliti motivi, visto che le lingue si scioglievano e venivano fuori storielline piccanti da far invidia a novella 2000……..vero?
Dimenticavo che la cena è stata servita dallo chef del SS TRINITA’ visto chi eusu incuminzzau alle 18…oh maccusu, notando con piacere che nessuno era a dieta, anzi le quantità di cibo, nonostante le raccomandazioni per il carico, assomigliavano molto ad un campo di fine corso. A brenti prena l’abbiocco aveva la meglio, consigliandoci una sosta prima di sbranare la carne portata in loco visto che saltando il pranzo avevamo letteralmente “violentato” tutto ciò che ci capitava a tiro……e  proprio in quei momenti di sollazzo fronte fuoco che il gruppo dava il meglio di se scoprendo che MCF cittia cittia sapeva più cose di noi, che Lionel invece di fumarsela la foglia pensava bene di zaccarsela nel occhio e che il padre e la madre di Francesca e Claudia, NB il famoso BOCCOCINODELLOGLIASTRA, sono i “genitori”, e che Claudia lavora dal padre di Francesca……….??????????????? Naa decididi chi si sesi cunfundendi!!!! E udite udite……………siara praxi berusu? Come dice qualcuno BO COSI.
Verso le 23 il gruppetto sentiva alquanto la stanchezza decidendo di preparare quasi subito dopo il rutto post-carne i vari location per riposare, notando con piacere che la notte era meravigliosamente stellata e le condizioni meteo erano le ideali per una notte all’addiaccio:Senza vento, 10/12°, e soprattutto senza umidità……..NOTTEE
La mattina i rumori della natura, interna, molto interna, svegliarono le poche persone che erano ancora dentro i sacchi, e come in un film d’autore il buonumore regnava sulle facce tutte…..pitticca sa frasi. Dopo un’abbondante colazione “sparecchiammo” il posto e tempo 30 min eravamo alle macchine pronti a sobbarcarci una giornata di cammino verso punta FILOS D’ORTU previa visita all’omonima voragine e tentare di visitare una codula sconosciuta ai presenti. Il trekking si è rivelato bellissimo, soprattutto la parte alta, le placche e i campi solcati valgono da soli il “biglietto”, la compagnia meravigliosa con molto affiatamento e voglia di fare. La codula in questione alla fine, come saputo poi ha dei salti, non l’abbiamo completata tutta per mancanza materiale….TOCCCA, e quindi beccando un by-pass..sa via siamo riusciti a interccettare di nuovo il sentiero per Doloverre e conseguentemente quello per le macchine.
Che dire, in periodi di comodità estreme, una 2gg cosi ci ricorda le origini, fatte di tanti sacrifici e divertimento in maniera semplice, e una voglia matta di stare assieme, non dimenticando che tutte queste cose sono possibili se tutti riusciranno a sorridere un po’ di più e non prendersi troppo sul serio.

Categoria: Attività, Outdoor

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