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Le Relazioni di Babele

…ovvero tutto quello che puoi trovare spulciando tra le relazioni di escursione del gruppo e avresti preferito non aver letto mai.Ecco una fetta di storia del gruppo; stralci ingialliti di relazioni d’uscita gelosamente custoditi nell’ Armadio Rosso. Il meglio di queste opere “letterarie”, fatte nel buio della sede e certo non destinate a venire alla luce, adesso vengono pubblicati sulle pagine della nostra rivista e possono essere letti anche da “extracomunitari”, per la gioia di tutti, anche degli anonimi Autori. Buona lettura (ndr).

“I MITICI ALBORI”Carta velina ingiallita, scritta a macchina. Così sono le prime relazioni di escursione dell’allora giovane gruppo. Brillano per la precisione scientifica. Non ci informano solamente sulle escursioni fatte, ma su chi ha fotografato o su come erano composti gli equipaggi delle macchine, ma ce ne potesse fregare di meno!07/01/77 – Grotta di San Giovanni- Domusnovas.
E’ continuato il rilevamento della grotta-galleria di San Giovanni: infatti sono state misurate 20 stazioni, con le relative altezze. Inoltre sono state scattate anche le fotografie da Pani Fausto e Scasseddu Franco.
Escursionisti: Chessa Luchino, Antonello Floris (FIAT 500), Scasseddu Franco, Pani Fausto, Porcu Angelo, Porcu Gavino (RENAULT), Paolo.22/01/78 – Grotta di San Giovanni- Domusnovas.
…Era presente il Gruppo Grotte CAI di Cagliari, inoltre sul luogo erano presenti alcuni soci dello Speleo Club di Domusnovas ed un altro gruppo non identificato, ma forse di Cagliari…[ chi erano degli UFO? Ma possibile che fossero nella stessa grotta? n.d.a.]29/01/78 – Grotta di Lao Silesu (= Grotta di Cuccuru Tiria) – Iglesias.
Scopo dell’escursione era l’effettuazione (…) di diapositive a colori (…) E’ stata utilizzata la macchina fotografica di Meloni (…) Il luogo è stato raggiunto con l’ ausilio della macchina di Pani ed il Treno fino ad Iglesias. [Mitici! Pure il treno. Ci pensate al rientro tutti infangati? n.d.a.]“GROTTA CONTINUA”Il nostro scopo è quello di fare speleologia, con tutti i rischi conseguenti a questa professione. Infatti molti di noi non reggono a lungo alle estenuanti esplorazioni e danno i numeri.
Quando gli amici ci chiedono cosa stiamo combinando, gli rispondiamo che stiamo facendo grotte. Loro ci guardano perplessi. Non solo per l’attività amena che pratichiamo, ma, secondo me, anche per il verbo usato. Eppure, io li ho visti! Qualcuno la grotta se la costruisce da se!
Altro problema è il rientro in macchina dopo aver mangiato e …bevuto. Comunque. fra alti e bassi e ginocchia rotte, si va avanti, se non si trova un tappo! Se no, può capitare d’incontrare il mondo. Comunque il lato culinario-alcolico ricopre buona parte degli interessi speleologici. Spesso poi si riesce a passare terribili strettoie, ma non a compilare una buona relazione.06/05/84 – escursione in agro di Teulada.
… Si scende con le scale armate attraverso uno spit. (…) Curiosità: la grotta, sino ad allora priva di denominazione, è stata da noi battezzata Sa Rutta ‘e Rita, in quanto l’omonima Mameli ha pensato bene, anticipando tutti, di lanciarsi in un volo di tre metri, che ha avuto come unica conseguenza la nostra apprensione e meraviglia; il tentativo perfettamente riuscito meritava la dedica. (…)

16/04/88 -Su Stampu de Pireddu – Domusnovas.
Si entra armati di forza e di coraggio al grido di Kamikaze per terminare una risalita iniziata tempo fa da Luchino e Mattia. Piantiamo numerosi spit e, con qualche breve arrampicata, raggiungiamo…un tappo gigante. Io (Corrado) e Mattia proponiamo l’uscita, mentre Luchino infila il dito in un buchino e comincia a delirare possibilità di continuazioni. Lo abbandoniamo ed iniziamo la difficile discesa in doppia sulla corda infangata

04/09/89 – Inghiottitoio di Alcatraz – Urzulei.
Bella…Controllati e rifatti gli armi, proseguiti gli scavi sotto la diaclasi, esplorato un laminatoio all’imboccatura del pozzo. Giorgio vede madonne e santini e vaneggia prosecuzioni.

27/09/92 – Inghiottitoio di Su Mamucone – Urzulei.
E’ stato rilevato un piccolo tratto di circa 20 metri, scavato con le mani e i denti da Jo, Giorgio vorrebbe chiudere il cunicolo con una bella colata di calcestruzzo.

04/10/92 Buggerru.
Siamo partiti, siamo arrivati, là siamo entrati. Abbiamo esplorato tutta la grotta, poi ci siamo rotti i coglioni e siamo andati a mangiare. Al rientro qualcuno ha tastato il paracarri con la macchina, tipo RENAULT E UNO, comunque siamo rientrati.

30/19/92 – Inghiottitoio di Su Mamucone – Urzulei.
Il ramo di sinistra non ha dato molta soddisfazione, tutto chiude o in strettoia su roccia o su tappo di argilla e sabbia. Resta comunque la bellissima soddisfazione delle ginocchia spaccate.

05/12/92 – Grotta della Radice – Iglesias.
Rilevato rami nuovi e controllato il vecchio rilievo. Pitticcu su casinu po bessiri da cussu cazzu e stampu! Dinamite e cemento!

16/05/93 – Grutta de Su Strexiu – Domusnovas.
Dopo aver esplorato una serie di pozzetti, nell’ultimo di questi, abbiamo trovato una diaclasi che a noi ci pare che se la scenda bene, però si è tappato e allora noi ce la stappiamo e la vedremo la prossima volta.

26/04/96 – Grotta di Su Palu – Urzulei.
Grazie alle abbondanti piogge non si è potuto fare una virgola di ciò che avevamo programmato. Rapida visita a Su Palu in piena con una serie di osservazioni molto interessanti:

* A Sa Ciedda non si poteva arrivare a causa di una grande quantità d’acqua (leggi lago). Una breve nuotata ed eccomi al sifone con cascata che viene da una colata a sinistra. Un sogno per i sub (gare in velocità in uscita!)
* C’era un via vai di gente continentale! Bolognesi, Porto Torresi, Fiorentini, Livornesi, Sardi,… (…)

27/07/96 – Inghiottitoio di Orbisi – Urzulei.
Due giornate di caldo, di contorsionismo nei cunicoli dell’inghiottitoio di Orbisi, di martellaggio e bussolamento nei sotterranei, lo augurerei a tutti!! (…)

11/08/96 – Grotta vergine (=Grotta del Lastrone) – Domus de Maria.
In una precedente uscita avevamo individuato un pozzetto coperto da un grosso lastrone. Abbiamo cercato di smuovere questo lastrone, ma il compito si è rilevato arduo per due persone. Questo masso enorme si è rilevato piuttosto insensibile anche al nostro martello e scalpello. Solo dopo due ore siamo riusciti, con un sistema di leve e cunei in pietra a rovesciare il bestione su un lato. E fatta!?!? …neanche per idea, infatti sotto il lastrone si celava una fettidissima strettoia da fare in corda. Marco si è incastrato ed incazzato per dieci minuti senza poter muovere un dito. Il segreto, per passare la strettoia, sta nell’infilarsi nel pozzetto senza attrezzi (imbrago compreso) e montarli subito dopo la strettoia, stando in bilico su uno spuntone roccioso. Comunque dopo tutte queste fatiche abbiamo scoperto che ne valeva la pena, infatti sotto c’è una grotta!!… Così costituita: sale di crollo caotiche, diaclasi, condotte, pozzetti e frane in bilico… in poche parole un casino! Abbiamo eseguito metà del rilievo, ma ci sono ancora vari punti da visionare meglio.
P. S. era bella la discesa della strettoia, ma vi lascio immaginare cos’era la risalita!!

27/12/96 – Varie – Urzulei.
Battute esterne nel ghiaccio e nella neve. Belle serate davanti al fuoco con l’odore dell’acqua vite, vino, salsiccia arrosto ed altro. Alcune grottine nuove da rilevare. Mi sono
divertito (anche gli altri)

15/02/97 – Grotta di Sa Oche – Oliena.
Diego e Sandro precedono tutti sagolando (Sandro), anche se non serve a niente perché il sifone pullula di sagole abbandonate. Io e Fabrizio facciamo foto ed attraversiamo il sifone in sei minuti. Determinante il contributo di Emanuele che trasporta la macchina fotografica per tutta la progressione (andà e tornà). Tutto sommato il culo non vale la candela.

30/03/97 – Tavolara – Olbia.
Ricerca grotte su Tavolara, verifica di quelle conosciute più battuta esterna. Gabriela
Note: Bel gruppo quello di Olbia!! Abbiamo mangiato e bevuto bene. (…)

21/06/97 – Grotta di Su Bentu – Oliena.
Arrivati sabato sera a Lanaittu, cena a base di carne e pesce alla griglia, birra e vino per dissetarci. Dopo di che tutti a nanna, musica gratis per tutti offre Mario Rattu, la sua tenda vibra “povero Roberto”… Domenica mattina siamo in crisi perché non riusciamo a fare il caffè, siamo rimasti a secco di gas. Rimediamo il tutto con uno strano prodotto che mi hanno regalato alcuni giorni prima, sembra che funzioni e riusciamo a fare colazione. Intanto arrivano gli amici Luciano e Bobore dello Speleo Club Nuoro, il tempo di preparaci e siamo all’imboccatura di Su Bentu (…)

14/09/97 – Grotta di Torpado – Iglesias.
Visita ed esercitazione d’armo. Armo compiuto da Lorella Nettuno, con conseguente segament’ e conca di Irene Nettuno. Visita da parte di Irene, Lorella e Luisanna, alla parte della grotta chiamata Luffre. Nicola ed Ermanno (tentavano) invano la congiunzione con la grotta di Cuccuru Tiria. Non riuscita, la congiunzione, tornati indietro per poter far divertire Luisanna. (…)

12/10/97 – Grotta di Cuccuru Tiria – Iglesias.
Visita della grotta a scopo didattico. Alfredo Godel, forte della sua conoscenza della grotta, ha fatto da guida, portandoci a vederla quasi nella sua totalità. Giancarlo Marini è rimasto nei pressi dell’ingresso per “catturare” feroci bestie biospeleologiche; lascio ad “illo” il compito di delucidarvi su tale attività. (…)

02/11/97 – Grotta di Elighes Artas – Oliena.
APPROFFITANDODELCORSOSIAMORIUSCITIDOPOUNASUDATADIRICERCAATROVARELAGROTTADIHELI

 

CHESARTAS,NONDIMENTICHIAMOCILEVALIDEDESCRIZIONIDATECIDAGABRIELAPANI,EIVARIRICORDIDIL
UCASGUALDINI,COMUNQUERITORNANDOALLAGROTTA,ESTATASPLENDIDA,ESINCERAMENTENEVALS
ALAPENA,HOSFRUTTATOUNPO’TUTTIPERSBIZZARRIRMIASCATTAREFOTOGRAFIEDATUTTELEPARTI,
INSOMMAE’ANDATABENISSIMO.16/11/97 – Vergine (non è il nome) (= Grotta Oriana) – Domus De Maria.
L’uscita aveva in programma l’esplorazione ed il rilievo di una nuova cavità (…)La cavità si presentava interessante per la presenza di un pipistrello (in letargo, che Italo ha sfacciatamente disturbato con ogni tipo di carezza), forte stillicidio e qualche bella concrezione. Comunque il finale è stato decisamente molto più emozionante.(…) abbiamo aperto l’accesso ad un pozzo di 4-5 metri. Oltre la cavità non si sa se continua. In compenso sul bordo del pozzo, in corrispondenza di un minuscolo terrazzino sono stati trovati i resti di uno scheletro umano parzialmente cementato dal fango. L’omino è ancora lì in attesa di essere immortalato dai fotoreporters. Anche il pozzo è da esplorare.17/05/98 – P.ta Sèbera – Domus De Maria.
Uscita finalizzata alla disostruzione di una strettissima diaclasi sotto Punta Sebera: A sentire Angelo e Marcello quando l’hanno scoperta tirava molta aria. Devo dire che l’aria in effetti tirava, ma quella del vento di tramontana che per tutto il giorno non ci ha dato tregua. Comunque si è scavato per tutto il giorno con i seguenti attrezzi: n° 1 piedino di porco (alias palanchino) di dimensioni massicce ed estremamente convincente, n° 3 scalpelli (per tutti i gusti), n° 2 martelli (alias massette da muratore o da ferraiuolo), n° 2 palette da muratore (alias cazzuole! Vedi Angelo e Marcello). Abbiamo comunque convinto diversi grossi massi a cederci il passo, tant’è che adesso riusciamo ad infilarci nella diaclasi stando in piedi.19/07/98 – Grotta di Luigi Donini – Urzulei.
Campo a “Campos Bargios” h 19,00. Ermanno, Bruno e Francesca alla ricerca dell’uscita fossile della grotta dopo due ore! Tornano come tre larve con la solita frase: “la grotta è stata spostata!!”. Ore 23, inizia la festa!! Bruno dopo mezz’ora va a dormire. Gli altri con tanta voglia di fare cercano di finire al più presto quei quindici litri di vino misto (bianco, rosso e rosato) con l’unica finalità di fare effetto “ciuccetto” a Filippo e Gianni. L’unica persona che riesce a cantare al di sopra delle note è Gianni che stravolge il repertorio. Il tutto finisce alle ore 5,45 con sveglia alle 7,30-8,00. Ore 11, ingresso con arsura intorno ai 30°. La traversata si svolge con tranquillità ed emozione per la bellezza della grotta. L’uscita crea qualche problema ai neofiti. Il primo gruppo rientra alle 22,30 con schiena e piedi rotti, ma il secondo che ha la peggio, ore 24. L’indomani il lavoro sarà più sereno perché abbiamo visto una delle grotte più belle e più emozionanti in assoluto!! Grazie Luigi!!26/07/98 – Grotta dell’Arietta – Domus De Maria.
Continua l’esplorazione di una settimana fa armati di tutta l’attrezzatura necessaria (o quasi!) siamo arrivati a P.ta Su Piroi; qui ci siamo resi conto che non avevamo, nei nostri sacchi, la corda da 35 metri
Marco: “ma, Italo non dovevi averla tu?”
Italo: “No! A me sembrava l’avessi tu?!? Ma allora dov’è finita la corda?”. Risposta all’enigma: la corda era stata dimenticata sul bordo del pozzetto d’accesso alla grotta (nascosta nei cespugli) una settimana fa (e dire che avevamo persino accusato Marcello e Bruno e parentela varia, di averla tenuta loro!), per fortuna il posto non è molto frequentato in questo periodo e quindi la corda era ancora lì dove l’avevamo lasciata. (…)22/11/98 – Voragine di Tiscali – Oliena.
Lo scopo dell’uscita è stato quello di portare alcuni corsisti a visitare la “voragine” dal passaggio basso. Quasi tutti hanno superato la strettoia senza troppe difficoltà; alcuni hanno dovuto invece impegnarsi notevolmente per capire come muoversi e comportarsi in queste situazioni poco piacevoli. Ma tutti sono riusciti a passare e ad apprezzare la grotta.
P.S.: si! Lo so! E’ uno schifo di relazione; mi scuso con tutti ma non sono riuscito a fare di meglio. Magari torno alla voragine, così posso riscriverla.“FUGHE DI FRONTE AL NEMICO”Cercare ed esplorare grotte, ecco il nostro compito! Haimè, non sempre le buone intenzioni vanno in porto.

18/05/84 – Furtei.
(…) Il clima , l’ ora tarda, e la troppo invitante ospitalità offertaci da Osvaldo, ci hanno impedito di effettuare un sopralluogo nella grotta.

08/08/82 – Voragine di Ungul ‘e Ferru – Jerzu.
Si è proceduto all’esplorazione della voragine in oggetto; armato il pozzo principale si è giunti al fondo, dove è stata data una rapida occhiata. Visto che la grotta continuava si è pensato di rimandare l’esplorazione al giorno dopo.

“ROLFO E ROLFISTI”

I Rolfisti sono gente strana, per anni continuano ad andare in quella grotta. Il bello è che non sono mai riusciti a trovare neanche 10 metri di prosecuzione. Però ce la mettono tutta, ma proprio tutta, anche il sangue a mo’ di riti Voodoo. Probabilmente farebbero bene a farsi benedire o a cambiare grotta.

17/01/88 – Grotta Rolfo – Domusnovas.
Entrammo pieni di fiducia e convinti di arrivare al sifone. Poco prima della discenderia abbiamo subito i primi danni: Marini si è tagliuzzato la mano, tanto che Toti riusciva a fare la grotta seguendo le tracce di sangue, (…)

16/04/89 – Grotta Rolfo – Domusnovas.
Escursione con interesse prevalentemente esplorativo. Slegata la Talpa Marini, ci accingiamo a scendere fino al pozzo del diavolo dove le nostre poche voglie si esauriscono prima ancora dell’armo. Visitati numerosi buchi e buchetti molto interessanti ma senza prosecuzione. Un giorno o l’altro troveremo qualcosa! Perseverare!

15/01/90 – Grotta Rolfo – Domusnovas.
Mentre Giorgio S., Antonello ed Angela si dirigevano a monte del fiume per scavare una strettoia, io (Corrado) e Toti, ci infognammo in ogni possibile buco visto e no, prima di raggiungere la prima delle risalite artificiali, scopo principale di questa giornata di lavoro. Nel frattempo Renato e Giorgio M. fanno i turisti nel ramo papina-papina con false motivazioni esplorative. Proprio mentre la prima e più promettente risalita si rivela, dopo circa 20 metri di cammino un emerito “pacco” (N.B. tirava aria, ma non era un foro a dimensioni umane) si univano a noi, nella disgrazia, i strettoisti capeggiati dal “Mitico” (Giorgio S.): non era stato necessario scavare, perché Angela era riuscita a passare senza grosse difficoltà: tappava. Tutti insieme ci si dirige verso la seconda risalita: Non mi dilungo oltre… un ennesimo pacco! (questa volta mi sono ritirato non perché tappava, ma perché la risalita, su instabili massi di frana, non era igienica!! ) Ci si ritira felicemente (o quasi) dopo nove ore e mezzo di Rolfo.
N.B: uscita a tappo in quaranta minuti.

“OGGETTI SMARRITI ED ALTRO”

Durante l’attività, purtroppo spesso e volentieri, non solo non riusciamo a trovare nuove grotte, ma non troviamo neanche quelle che già conosciamo. Per non dire poi, di tutto quello che si può perdere in una grotta. Che ne dite del fungo e della rana scomparsi? Si può essere più tonti?. Ed andare a cercare due grotte inesistenti?

15/03/81 – Grotta de Ses Flores – Masainas.
E’ stata rilevata la grotta suddetta fino al punto 1; sono state cercate ulteriori diramazioni, inoltre si è notata la scomparsa del fungo trovato circa un anno fa ed a suo tempo fotografato.

26/04/81 – Grotta Torpado – Iglesias.
(…) Ricerca di una rana trovata qualche anno fa, ma con insuccesso.

07/08/84 – Escursione speleologica a Perdasdefogu.
Scopo dell’escursione era il ritrovamento e l’esplorazione di due grotte indicate da Lina T., per ora inesistenti, ma è stato scoperto un pozzetto che esplorato la domenica, ha portato alla scoperta di una grotta di lunghezza esplorata pari a circa 250 metri.

31/05/92 – Suttaterra de Su Predargiu – Urzulei.
Visita alla grotta! Dio! Mi hanno perso il sacco, più il carburo, più due cordini più altro, mi chiedo come si fa? Ho fatto due volte la grotta! Sig!
P.S. = sfiga.

01/01/94 – Baunei – Forrola.
Ci siamo persi per i monti, non ricordo che giro abbiamo fatto, diciamo che era un giro conoscitivo ed esplorativo, per evitare di perderci un’altra volta. La giornata comunque è stata splendida, un buon inizio anno.Non è vero! Non mi ricordo niente, non so neanche con chi ero. Bo?Bo?Bo?

23/07/95 – Grotta di Ses Flores – Masainas.
Dovevamo rilevare questa cavità già conosciuta dal gruppo (vedi Robertino, Toti e Luchino). Questa cavità, di piccole dimensioni, è nota per la sua fauna e (forse) perchè è una grotta archeologica, ma è nota soprattutto perchè è estremamente difficile da trovare. Infatti non l’abbiamo trovata. L’uscita si è trasformata in una vera battuta esterna . Purtroppo l’ubicazione fornitaci da Jo (maledetto!!!) era sbagliata; un ragazzo del posto ci ha indicato quella giusta. Ciò nonostante la grotta non è stata trovata….

24/04/96 – Voragine delle Felci – Domusnovas.
ANNULLATA Perché non si è trovata. P.S: Abbiamo fatto un pezzo del budellone di Su Stampu de Pireddu.

18/02/96 – Nuove cavità località Punta Sebera – Domus De Maria.
Lo scopo dell’uscita era il rilevamento di una nuova grotta più il prelievo di nuovi campioni biologici. Guaio dell’uscita è stato che non abbiamo manco trovato la grotta (la memoria dello zio Pisano era poco seria quel giorno, visto che stava pure perdendo le chiavi della macchina).

17/05/97 – Grotta di Elighes Artas – Oliena.
Da Lanaittu preso il sentiero per Tiscali. Si è girato al cartello turistico per l’omonima grotta. Arrivati all’ovile e poi ad una codula sulla sinistra e poi boh! Nessuna grotta!!!

“SPELEO HORROR”

In grotta, il pericolo è sempre in agguato. Tra incendi, insetti infestanti e rumori misteriosi, continuiamo intrepidi e spavaldi, magari un po’ cagati e con il rischio di prenderci qualche brutta infezione. Ma il pericolo è il nostro mestiere! E chi si ferma è perduto.

3-4/01/81 – San Nicolò Gerrei.
(…) Si è poi proceduto al rilevamento parziale della grotta di “Su Turru”; da rilevare il fatto che vi erano pochi geotritoni, tutti adulti; inoltre all’inizio del cunicolo della frana è stato udito uno strano rumore provenire dalla diaclasi della frana; non si è riusciti a stabilire la sua causa. [Alien IV, la glottazione n.d.a.]

19/11/95 – Grutta de Su Strexiu – Domusnovas.
Uscita didattica e di riabilitazione, visto che Andrea era fermo circa un anno e mezzo; giustamente è stata messa a dura prova la sua abilità in strettoie. Uscita divertente con pranzo, incendio e spavento finale da parte di Andrea (vedi incendio del casco in strettoia)! Mi ci seu cagau posso confermarlo (posso confermarlo anch’io, Andrea). (…)

23/06/84 – Furtei.
(…) Una volta arrivati all’ingresso constatiamo una inattesa difficoltà: le pareti della grotta sono letteralmente tappezzate di moscerini che ci assalgono e penetrano in bocca, negli occhi, sotto la tuta. E’ umanamente impossibile resistere all’interno più di 30 secondi, naturalmente in apnea. (…)

13/07/96 – Grotte varie – Villaputzu.
Localizzati gli ingressi della grotta del Giuannico Mele (non siamo entrati perché all’ingresso è stata posta la scritta “Pericolo batteri pericolosi per l’uomo. Facoltà di Medicina – Università di Cagliari”???) e della grotta di Nicolau.

14/09/96 – Risorgente di Cabudu Abba – Gairo.
(…) Io (Diego) ripercorro il tratto sagolato da loro (speleosub Francesi) e lego il mio alla sagola. Percorro altri trenta metri circa (con il cuore in gola) e mi fermo davanti ad un passaggio più stretto che vista la gaga che mi ha preso mi sembra una strettoia sicuramente fattibile ma non in quel momento. (…)

21/01/98 – Monte Orbai – Domus De Maria.
Uscita di accompagnamento del responsabile del Sulcis, della Soprintendenza Archeologica della Provincia di Ca-Or, alla nuova grotta archeologica (grotta Oriana). Al rientro il Dott. Zara ha avuto un malore e Marco aveva la febbre a 38.
Nota aggiuntiva: per completezza d’informazione devo dire che anche Italo si è ammalato, ma dopo due giorni; in compenso è rimasto a letto 10 giorni, contro i sette di Zara e i due di Marco.

“SPELEO HUMOR”

Queste che seguono sono il meglio della produzione umoristica.

08/04/79 -Uscita a Laconi per ricerca grotta:”Su Stampu De Muscioni Stunnu”
Chiesto informazioni in paese ma avuto risposte molto laconiche [a Laconi cosa pretendevano! n.d.a.] . Raggiunta la zona di ricerca , ci siamo sguinzagliati. Durante il tragitto abbiamo trovato alcuni pastori che ci hanno dato alcune informazioni riguardanti la zona di “Agro di Stunno”; zona molto impervia, tanto che loro stessi stentano ad arrivarci con le greggi. Infatti appena arrivati sul crinale ci siamo accorti di quanto avessero ragione. Dopo circa due ore di ricerca un primo allarme: sul fondo, a valle, un’ombra che potrebbe essere l’entrata. Ci precipitiamo giù, ma, come volevasi dimostrare, niente di fatto. Siamo molto depressi [infatti sono scesi giù! n.d.a.] a dir la verità, c’è poca voglia di camminare e molta di mangiare. Dopo pranzo il morale si solleva e si buttano giù [è un continuo sali e scendi! n.d.a.] vari progetti per la prossima uscita che dovrebbe essere molto probabilmente il 06/05/79

23/05/93 – Voragine di Tiscali – Oliena.
TITOLO: IL PRINCIPE E LE DUE ANCELLE.
Partenza alle ore 10,30 con comodo, perché il Principe s’incipriava il nasino. Dopo ore ed ore di cammino impervio, il Principe ci fece passare in un buco, ma buco che più buco non si può. Ma le due ancelle, che il Principe riteneva due zavorre, lo stupirono con effetti speciali. Arrivati nel cunicolo strisciammo come topi di fogna, consumandoci chi un K-way, chi un panta “prestati” e chi il “fisico possente” da “pin up”. Comunque è andato tutto bene. E vissero tutti felici e contenti.
Non t’incavolare, ti devi solo far perdonare!

29/11/97 – Sa Crovassa de Pranu Pirastu – Domusnovas.
Partecipanti: Candida Pretti e Claudio Cerusico (GSAGS) – Graziella Cannata (autodidatta).
Anzitutto tempo da lupi, pioggia, pioggia, pioggia. Quindi salita verso l’ingresso della grotta sotto la pioggia. Quasi in cima incontriamo alcuni di uno dei due gruppi speleo di Domusnovas (non so se i secessionisti o i nordisti), ed uno di loro ci dice che la grotta è piena d’acqua, tant’è che loro non sono riusciti ad arrivare al sifone, trovandosi costretti a fermarsi 200 metri prima. Ok, arriviamo al salto dove montiamo la nostra brava scaletta. Una volta giù Claudio si avventura giù passando per un punto un … bè, po’ rischiosetto per via del fango che già si comincia a calpestare. Io, invece, mi tento un passaggio laterale, e costeggiando un po’ la parete scoscesa, sono arrivata al punto in cui si poteva scendere senza rischiare l’osso del collo. C’erano infatti evidenti segni di passaggio umano: enormi pedarole ricavate sul fango. Insomma dopo circa una mezz’oretta troviamo l’ingresso. Scendiamo ancora fino ad arrivare in un punto in cui altre volte siamo scesi su staffetta, ma siccome non ne avevamo una, ce la siamo fatta in libera. Cominciamo a percorrere il letto del fiume stavolta per niente asciutto. Dopo aver percorso un bel tratto ed aver incontrato ben due spettacolari cascatelle ed una bella fontanella degna d’ornare un giardino, ci aspettiamo, prima o poi, di doverci fermare di fronte a tanta acqua, invece arriviamo tranquilli sino al sifone. E una volta lì ci domandiamo come mai quelli di Domusnovas ci avessero detto che non si arrivava fino alla fine e arriviamo a due conclusioni: 1) volevano forse farci desistere dall’entrare; 2) loro sono delle seghe e noi siamo del GSAGS. Mica finisce qui!!! All’uscita indovinate un po’? PIOGGIA!!! Ha preso proprio alle palle! E non è tutto, l’autodidatta all’uscita è decollata prendendo una colossale squartarata a terra, per la gioia dei presenti e non.

25/01/98 – Voragine di Mont’Ega – Narcao.
Prova di coraggio ed abilità per gli ex corsisti. La voragine è sempre uguale, non cambia mai! Tutti insieme appassionatamente abbiamo raggiunto la sommità del monte; il “baratro” non ha impressionato nessuno (tranne Cixedda che ha dato forfait!). Hanno armato la “attivissima” Lorella ed il “cazzutissimo” Diego (la terza via era occupata da Luciano Pusceddu ed i suoi fans). Considerato il surplus di “gente”, scendono solo (nell’ordine): Annarella, Robertino, Sergio, M. Grazia, Sergio, Roberta, Pino, Robertino, M. Grazia, Sergio&Sergio, Annarella e Pino (?) (ho perso il conto) io e Gianni Nettuno facciamo assistenza (leggi: prendiamo il sole) esterna. Tutto si svolge senza problemi (che noia!) Disarma il nostro ritrovato ex ex corsista Sergio Ghisu. Si sono uniti al nostro tedio: Giancarlo Marini e Alfredo Godel; e dal momento che, con me, eravamo il “nerbo” del direttivo, abbiamo fatto una riunione senza concludere nulla. Unica nota di rilievo è che si siamo strafogati di cibo e alcool festeggiando il compleanno del nostro nuovo presidente.
(P.S.: Alfredo, credendosi Bruce Lee, è caduto rovinosamente in terra procurandosi dolore atroce al braccio)
Dimenticavo le note: MI# o FA.

07/03/98 – Grotta di Taquisara – Gairo.
Entriamo alle 12 (tasso alcolico 0,9 per mille) Arriviamo al pozzo alle 13 (tasso alcolico 0,8 per mille) Scende Jo e Gianluca Melis alle 14 (tasso alcolico 0,7 per mille). Pozzo -61 metri, rilievo, annotazioni di prosecuzioni. Uscita pozzo ore 15 (tasso alcolico 0,6 per mille). Siamo fuori alle 16,30-17,00 (tasso alcolico 0,5 per mille). Tutti quanti andiamo a mangiare nella pineta alle ore 18 circa (tasso alcolico 0,4 per mille). Dopo cena si torna a casa (tasso alcolico 0,9 per mille)

“SPELEO QUIZ”

No comment! In TV si trova di peggio però.

01/05/94 – Grotta di Torpado – Iglesias.
La Torpado ha un ingresso a pozzo delle dimensioni di 1m.x2,5 m. circa di diametro, per 18 m. circa di profondità. L’armo è stato fatto, piuttosto velocemente (45 minuti circa), da Nicola. La grotta è stata ispezionata minuziosamente in ogni suo “stampu”. A proposito, visto che Nicola voleva che parlassi bene di lui, bisogna dire ch’è un grandissimo rompi b…e. E’ stato visitato anche il famoso cazzetto fossile situato in un budello al di sotto di una saletta attigua alla principale. Bisogna precisare che Alfredo era scazzato perchè voleva andare a vedere la sagra di S. Efisio. Comunque per movimentare la passeggiata è stato proposto questo quiz: quanto formaggio ci sta negli slip di una ragazza? (la soluzione dopo). Bisogna ammettere che Marco ha disarmato in maniera perfetta ed esemplare da lasciare tutti a bocca aperta! (a Cesare quel ch’è di Cesare).
Allora: de su casu in sos maurandas non dabbarrada (non ne resta!) poita c’èsti su toppi (merdona) chi si du pappada.

“SPELEO NONSENS”

Quelle che seguono sono delle perle dell’incomprensibile!

14/09/97 – Voragine di Mont’Ega – Narcao.
Il pozzo Montega per noi è stata una novità, infatti l’abbiamo trovato dopo un bel po’(…) Sono state scattate una serie di diapositive, in quanto il salone finale si è dimostrato alquanto interessante fotograficamente. Ho armato e disarmato io. Alessandro Saba.

05/10/97 – Voragine di Mont’Ega – Narcao.
Lo scopo dell’uscita è stata esclusivamente per allenarsi ad armare la grotta. Visto che eravamo in tre ce la siamo presi con calma tanto che siamo entrati verso le 12. (…) Abbiamo visitato con discreta cura il fondo del pozzo per circa un’ora e mezza, scoprendo che ha un buon sviluppo orizzontale. Ha disarmato Valeria e bene e basta.

21/12/97 – San Benedetto – Iglesias.
Siamo andati a vedere una piccola voragine che si è formata nel terreno nella zona di San Benedetto. In quella zona abbiamo notato un grosso assorbimento d’acqua che infatti ha causato il crollo del terreno in quel punto. Siamo partiti attrezzati di cordini per poter togliere eventuali massi ma, siamo incappati in un masso troppo pesante il quale ci ha tenuto impegnati per qualche oretta senza che questo ne uscisse fuori. Abbiamo pensato così che fosse più giusto tornare con un fuoristrada per poterlo tirare fuori. Sotto quel masso sembra ci sia un proseguo. Ci torneremo presto.

28/12/97 – Abisso Bruno Fontanarosa – Fluminimaggiore.
Era in programma la via da 140 metri, ma alla fine abbiamo fatto quella da 90, perché io (Alessandro Saba) stavo poco bene ed ero l’unico che conosceva la grotta.

“DISGUIDI E CONTRATTEMPI”

Niente ci ferma quando entriamo in azione, o quasi.

14/08/88 – Voragine delle Felci – Domusnovas.
L’appuntamento era per le 8,00, ma siamo partiti più tardi perché abbiamo dovuto aspettare Angela, alla quale non era suonata la sveglia. (…)

06/12/92 – Grotta del Lago- Iglesias.
(…) Mario deve aver letto attentamente il libro di Badino, perché ha ripetuto per filo e per segno la vignetta in cui il tipo che sale si porta dietro la corda e dichiara “libera!”, alla fine della salita. Il poveretto sotto gli risponde, giustamente,”fottiti!” ed il poveretto in questione è stato Toti, che però gridava, alla sarda, “callone!”

16/01/94 – Grotta della Galleria Gasparro – Domusnovas.
EEEee…Bo!!! che dir si voglia…Bo!!! Entrati h! Armato primo pozzo con una corda da 95 metri e sei frazionamenti. Alla base, dopo un cunicolo si accede al secondo pozzo, dove non si è capito un c… e ci siamo stressati a fare pendoli acrobatici e abbastanza inutili e di scendere pozzi m…. (…)

17/09/95 – Grotta di Is Angurtidorgius – Villaputzu/Ulassai.
La visita è stata piacevole, soprattutto per chi non ha mai fatto delle grotte con percorrimento di fiume sopra un canottino mangiato dalle termiti. (…)

21/09/96 – Pozzo del Guanto – Domus De Maria.
Seconda puntata a questo pozzo vergine. Nella prima uscita ci siamo fermati a –30 per mancanza di corde. Questa volta ci siamo fermati a – 45 per lo stesso motivo. (…)

19/10/96 – Risorgente di Cabudu Abba – Gairo.
(…) DESCRIZIONE TECNICA: Armo del pozzo: doppio su spit. Frazionamento: su clessidra o su spit. Discenderia: corrimano. Commento: UNU CULU!!!
Relazione sub: Problemi… acqua nella custodia della macchina fotografica. Ingrovigliamento di Fabrizio con la sagola guida. Visibilità 0-0. Perdita di un flash. Stress…Le foto comunque sono venute bene.

29/12/96 – Grotta di San Pietro – Fluminimaggiore.
Arrivati nei pressi della grotta dei pipistrelli, siamo stati minacciati dal proprietario del terreno che ci ha “gentilmente” invitati ad allontanarci, allora incontrati alcuni speleologi del Gruppo di Fluminimaggiore, ci hanno indicato la grotta di San Pietro. E così abbiamo fatto! Visita piacevole, grotta ultraesplorata dagli altri gruppi.

23/03/97 – Grotta di Ses Flores – Masainas.
Dopo una mezz’oretta di ricerca abbiamo trovato la grotta (che ormai credevamo non esistesse più) con ingresso ampio e discendente. Vista veloce a tutta la grotta con un po’ di esplorazione a destra e a sinistra senza trovare gran che. (…)

28/09/97 – Varie – Domusnovas.
Scopo dell’escursione era il controllo di alcune colonie di pipistrelli. Esito dell’escursione: abbiamo mangiato bene. (…) Dopo mangiato, Luisanna ed il sottoscritto siamo entrati a Su Stampu de Pireddu. Piuttosto che fare un altro fallimento tento il suicidio cadendo in un buco, Luisanna ha provveduto al sonoro, io non ho fatto in tempo! All’uscita abbiamo trovato, in una macchina ferma al bordo della strada, una coppietta in rase di riproduzione avanzata. Sicuramente anche questa volta avremmo fatto bene ad andare al mare della serie meglio darsi alle bocce!

28/12/97 – Abisso Bruno Funtanarosa – Fluminimaggiore.
Era in programma la via da 140 metri, ma alla fine abbiamo fatto quella da 90, perché io (Alessandro Saba) stavo poco bene ed ero l’unico che conosceva la grotta.

18/01/98 – Grotta di Gutturu Pala – Fluminimaggiore.
Siamo partiti quindici minuti in ritardo, perché io (Giancarlo) non ho trovato il mio casco, quindi ne abbiamo recuperato uno in sede (che comunque non aveva il tubo per il gas, ma questo l’abbiamo scoperto troppo tardi, quando eravamo già lì). Siamo arrivati a Gutturu Pala bene o male, indi siamo anche entrati. Fatto strage di bestie (vedi Claudio) (…) All’uscita abbiamo trovato anche un prataiolo e molti cacciatori. Saluti e baci.
“ESSE, COME SANDRO O COME SFIGA?”
Lo volete? Se ve lo portate in grotta siete certi che a voi non succederà assolutamente niente.

02/02/92 – Abisso del Fungo – Domusnovas.
Escursione di allenamento. L’armo del tratto terminale non ci è piaciuto (le corde sfregano in molti punti) ci siamo divertiti molto soprattutto Sandro, che ha lasciato lo scalpo sulle concrezioni.

11/04/93 – Inghiottitoio di Su Clovu – Baunei.
Visitata tutta la grotta. E’ bellissima! La frana terminale non è stata forzata , anche se Sandro è andato un po’ avanti. Un masso è caduto sopra lui, sfortunatamente non l’ha beccato abbastanza evidentemente… Speriamo di avere un po’ di fortuna la prossima volta. A Su Clovu torniamo senz’altro!! Con Sandro speriamo.

“RAPIDI E CONCISI”

Seguono delle relazioni in stile telegrafico, forse pensavano che li avremmo fatti pagare a parola.

13/12/92 – Grotta del Lago -Iglesias.
Completato (questa volta si!!!) il rilievo. [questo dopo almeno una quarantina di uscite ripartite in molti anni. In questi giorni hanno comunque trovato, ovvero scavato, una prosecuzione di un paio di metri! n.d.a.]

20-21/02/93 – Grotta di Su Bentu – Oliena.
Visita al ramo alto, sino alla grande curva, almeno penso.

07/03/93 – Sa Crovassa de Pranu Pirastu- Domusnovas.
Un casinu ‘e acqua!

4-6/03/94 -Supramonte di Orgosolo
Oggi non ho voglia di scrivere. Comunque abbiamo trovato due pozzetti.

27/03/94 – Fossu G. Pilloni – Buggerru.
Boo.

24/02/96 – Brecca Scala S’Ogliastru – Tertenia.
Scopo della discesa del pozzo di cento metri: 1) fotografia; 2) rilevamento.
E così abbiamo fatto! Bello profondo e soddisfacente.

20/07/96 – Parete sul mare – Buggerru.
Storie di madonne…

03/08/96 – Inghiottitoio di Su Clovu – Baunei.
Visita per foto fino alla sala delle cannule. Nota: abbondanza di acqua.
(la relazione è tutta qui, però una mano anonima ha aggiunto) nota: abbondanza di fantasia.

11/05/97 – Grotta di Gutturu Pala – Fluminimaggiore.
Uscita.

Categoria: Attività, Relazioni, Vita Sociale

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