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Trek ad anello: Sedda Arbaccas, Nuraghi, Flumineddu
DATA: 12/02/06
COMUNE: Urzulei
LOCALITA’: Supramonte di Urzulei
CAVITA’, GOLA O SENTIERO: nuraghe Gorroppu e nuraghe Mereu
ORGANIZZATORE DELL’USCITA: Diego vacca
PARTECIPANTI E GRUPPI DI APPARTENENZA: Diego Vacca, Barbara Mascia e Sadia Minichini del GSAGS e Simone Perra e Barbara Ibba dell’ USC
La sveglia è alle 7.30, per prepararci e partire il più presto possibile, in realtà ci troviamo davanti al fuoco alle 8,30 circa: uscire dalla tenda è un’esperienza traumatica, c’è un freddo cane! La colazione va per le lunghe, come spesso accade ognuno perde tempo a modo suo e partiamo in ritardo sulla nostra tabella di marcia, dopo 2 ore dalla sveglia, con Diego che ci redarguisce in quanto ci aspettano 7 ore di cammino! Ci rechiamo in macchina Sedda Arbaccas e lasciamo la macchina di Diego alla rotonda. Cominciamo a camminare alle 10,10 circa. Passiamo davanti al meraviglioso tasso, alla tomba dei giganti, costeggiamo i grottoni e ci troviamo presto a scendere lungo la schiena d’asino. La giornata è meravigliosa e piena di sole, ma la temperatura è rigidissima e per tutto il primo tratto ho i piedi così freddi da non riuscire a sentirli!! Quando arriviamo giù alla giuntura e cominciamo la risalita lungo il rio Titione, in direzione del nuraghe Gorroppu, si inziano a scaldare anche i piedi e la circolazione riprende un andamento regolare!
La vista dal primo nuraghe è spettacolare, di fronte a noi si staglia s’Iscalone ‘e Su Corteddu, e la gola di Gorroppu è illuminata dal sole!! Dal nuraghe Gorroppu a nuraghe Mereu camminiamo costantemente nel sottobosco, passiamo un’ovile ed un’altra tomba di gigante, rischiamo di perdere il secondo nuraghe ma alla fine lo raggiungiamo, e da qui la vista è ancora più spettacolare!!
Ai piedi del nuraghe facciamo una pausa per sgranocchiare qualcosa, e magicamente escono dagli zaini prosciutto, guanciale, formaggio, pane e cioccolato, si sa noi spanotti non ci facciamo mancare nulla in fatto di cibo, ma devo dire che anche gli uschini non scherzano, persino il vino è saltato fuori! Così rifocillati ci rimettiamo in marcia! Proseguiamo nel sottobosco e incontriamo un bellissimo albero cavo, nel quale si infila Barbara, e qui è d’obbligo la foto! Camminiamo in direzione Campo Su Mudrecu, e ben presto troviamo una stradina ben segnata che seguiamo per un po’. Tagliamo poi per campo Su Disterru, e ci avviciniamo a vedere la voragine di Su Disterru Orgolesu: fa impressione!
Da qui proseguiamo verso sud est orientandoci come possiamo in mezzo alla vegetazione del sottobosco, controllando di tanto in tanto l’altra parete di fronte a noi del Flumineddu in cerca di segni conosciuti! Diego trova presto l’ansa a U, e cominciamo la discesa della pietraia. Per aiutare la discesa c’è un tronco di ginepro legato con un cordino, ma non ispira troppa fiducia, ed è curioso come ognuno a modo sua cerca di evitare di usarlo… comunque non crolla e scendiamo tutti, occorre fare piano per evitare la caduta di massi, nonostante ciò una o due volte siamo costretti ad urlare “pietra!” ed i massi acquistano velocità in men che non si dica!
Una volta che ci troviamo tutti sul fondo riprendiamo il cammino, ma ormai siamo quasi giunti, raggiungiamo in 5 minuti la pietraia che ci riporta a Campos Bargios, e attacchiamo l’ultima salita della giornata!!!
Anziché 7 ore, come sosteneva Diego, abbiamo camminato circa 5 ore: è stata una bellissima passeggiata, non molto pesante, la compagnia era ottima, ed il tempo meraviglioso, è stato comunque utile qualcosa di caldo da indossare ogni volta che ci siamo fermati!! La giornata è stata inolter allietata dalla vista di un piccolo branco di mufle!
All’arrivo a Sedda Arbaccas troviamo gli altri seduti attorno al fuoco a bere e mangiare: altro che scavare in grotta!