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Perdas Raid 2006
ATTIVITA’: ESPLORAZIONE… vedi: RICERCA ESTERNA, FOTOGRAFIA (!!!)
DATA: 21/11/2006
COMUNE: PERDASDEFOGU (NU)
LOCALITA’: POLIGONO DI TIRO – MONTE CARDIGA
CAVITA’, GOLA O SENTIERO: AREA PIC-NIC
ORGANIZZATORE DELL’USCITA: FRANCESCA
PARTECIPANTI E GRUPPI DI APPARTENENZA: FRANCESCA, LORELLA E MARCOPAC (tutti GSAGS)
Antefatto: Domenica scorsa si va a fare Is Angurtidorgius come ultima uscita del corso 2006. L’indomani nel riordino della propria roba, Francesca non si ritrova la macchina digitale; giro di telefonate e mail alla ricerca dell’oggetto… nonostante l’impegno di Alessandro che ha rivoltato la propria Alfa, le ricerche risultano infruttuose.
Pomeriggio di martedì, io e Lorella siamo in chiacchiere su skype: cesss la macchinetta di Franci… è proprio in palla per la macchinetta… dice che vorrebbe andare a cercarla di là.
Si comincia a meditare di fare una mini spedizione per accompagnarla… dai magari domani… metto a rischio la mia vita coniugale nel tentativo di rimandare o posticipare di qualche mezz’ora la serata al cinema. Fortuna (per Francesca) vuole che Vanessa opti per rimandare il cinema causa studio e quindi in fretta e furia si organizza il volatone a Perdas.
17.30 recuperata Francesca, passiamo a prendere Lorella a Sestu e si parte… un ora e dieci passata troddiando sulle questioni degli spanotti e siamo in centro a Perdas, quindi ci infiliamo nell’inquietante buia area del poligono… ci assale il dubbio che possa essere chiuso per qualche arcano motivo, ma proseguiamo, puntiamo dritti l’area di monte Cardiga, dove pranzammo l’altro giorno, è quella più a portata di mano e quella più pappabile.
Ci muoviamo lentamente dove erano parcheggiate le auto onde evitare di far fare scronc alla macchinetta, nel parcheggio nulla; qualche metro ancora ed infilo il muso dell’auto nello spiazzo del barbecue, butto lo sguardo in terra e faccio: “eccola, c’è c’è, è li!”, Lorella e Francesca, vista la mia nota serietà mi prendono per cazzeri e pensano “bello scherzo del c…o, bravo Marco”.
Nel frattempo scendo dall’auto, Lori e Francesca sconchiano ancora da dietro il vetro, mentre mi avvio verso il piazzale, verso quella cosina nera con la coda… mi assale il sospetto di aver parlato troppo presto: sarà un sasso? un riccio? una molfetta (cfr. aldo giovanni e giacomo) in letargo? Manooooo è la macchinetta fotografica… la prendo e la sbandiero… rientro in macchina quando Lori e Franci sono già in festeggiamenti, mi butto nella mischia degli abbracci (’itta faisi, tindi privasa?).
Ripartiamo subito per Cagliari. Ancora in piena adrenalina, il piedino alla sciumaccu, qualche curva viene un po’ larga, poi riprendo il controllo del mezzo. Scendendo sulla 387, rischiamo la vita con un Alonso tutto contromano, che ci manca solo miracolosamente, frenatone mio in piena curva sperando solo che quel babbeo ci schivi… miracolati. Tentiamo pure un incontro ravvicinato con una cricca di mucche, anch’esse contromano. Comunque arriveremo sani e salvi a Sestu. Recuperiamo Vanessa ch’era nei paraggi e ci gustiamo una meritatissima pizza da Michelangelo.
Categoria: Attività, Speleologia